venerdì 24 novembre 2017
giovedì 9 novembre 2017
Il Portogallo
Un video che sintetizza le caratteristiche principali del Portogallo
venerdì 3 novembre 2017
giovedì 2 novembre 2017
Tutorial su PowerPoint
Ecco il tutorial registrato da Francesco!!!
Relazione sul lavoro svolto
Fare questo tipo di lavori è veramente facile.La prima cosa da dire è:
-A cosa serve?
Questo tipo di lavoro serve a "insegnare"come usare programmi,come fare varie cose e molte altre ancora.
La seconda cosa da dire è:
-Come si fa?
Allora per farlo dovete avere internet,quest'ultimo serve a registrare lo schermo del vostro computer.Dovete cercare su internet apowersoft,che è il programma per registrare.Se non lo trovate non vi preoccupate vi lascio il link del sito:
Aperto il sito ci sarà una pagina con una scritta al centro:-Avvia Registrazione.
Dopo aver cliccato questo pulsante possono succedere due cose:
1)Che dopo il caricamento(in questo caso "lancio") vi dica scarica il launcher
2)Che che dopo il caricamento vi appaia una "finestra"dove potete cliccare rec e quindi far partire la registrazione.Prima di cliccare rec è importante cliccare il tasto che lo fa andare a schermo intero,che dovrebbe essere vicino al tasto per registrare.
Nel primo caso è un po' diverso,una volta istallato il launcher dovrete aprirlo,vi chiederà il computer:volete che questo programma.......voi dite si.A quel punto vi chiederà un paio di cose voi andate avanti e inizierà l'istallazione del launcher. Quando avrà finito potrete andare sul sito cliccare registra e far partire,finalmente la registrazione.
mercoledì 1 novembre 2017
Divina Commedia: canto terzo
Lettura e spiegazione del canto
È il nome che Dante attribuisce ai peccatori che il Sommo Vate incontra nell’Antinferno. Li trovate ampiamente descritti nel Canto III dell’Inferno, dal verso 22 al 69. Si tratta in pratica di coloro che, durante la loro vita, non hanno mai agito né nel Bene e né nel Male, non hanno mai avuto idee proprie, ma si sono solamente schierati con il più forte.
Fra di essi non si trovano solo esseri umani, ma anche tutti quegli Angeli che durante la battaglia fra Lucifero e Dio non scelsero alcun schieramento. Insomma, coloro che rimangono neutrali per mascherare la loro indecisione o assenza di idee.
La legge del contrappasso per gli ignavi
Dante ha deciso di metterli nell’Antiferno perché non sono stati così malvagi da doversi meritare le pene dell’Inferno, ma non sono stati neanche così buoni da meritare le gioie del Paradiso. Come pena del contrappasso vengono costretti a inseguire nudi per l’eternità un’insegna bianca che corre veloce e gira su stessa (è il simbolo della loro incapacità a decidersi), mentre vespe e mosconi li pungono di continuo. Il loro sangue insieme alle loro lacrime viene poi succhiato da vermi. È una pena non troppo dolorosa rispetto ad altre che vedremo nell’Inferno, ma di sicuro molto degradante.
Dante definisce queste anime come peccatori «che mai non fur vivi». Fondamentalmente, Dante disprezza tantissimo gli Ignavi perché per il poeta, dal punto di vista teologico, l’uomo deve per forza scegliere fra Bene e Male. Inoltre dal punto di vista sociale l’uomo doveva schierarsi politicamente. Per Dante l’uomo è un essere sociale e chi non ottempera ai suoi doveri verso la società, viene disprezzato. Anche Virgilio non sopporta gli Ignavi e dice a Dante di passare oltre senza prestargli attenzione. E nemmeno i Diavoli non li vogliono all’Inferno.
Il gran rifiuto
Fra le schiere di anime degli Ignavi, Dante ci parla di un personaggio che “fece per viltade il gran rifiuto”. Secondo gli studiosi Dante si riferisce a Papa Celestino V, eremita che divenne Papa, ma che ritenendosi non adeguato al ruolo, rinunciò alla carica papale a favore di Bonifacio VIII, Papa profondamento odiato da Dante. Tuttavia non tutti gli studiosi sono concordi, potrebbero esserci molte altre interpretazioni. Il personaggio potrebbe anche essere Ponzio Pilato, colui che nel Vangelo si rifiutò di prendersi la responsabilità di giudicare Cristo.
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