venerdì 23 dicembre 2016
giovedì 22 dicembre 2016
Compiti per le vacanze di Natale
Antologia: leggere e ripetere le fiabe di pag 108, 113, 115
e 117 e svolgere tutte le attività tranne il punto 2 di pag 119
Grammatica: svolgi gli esercizi di pag 83, 85, 87, 89 riguardando la teoria.
Buone feste a tutti!!!
Ci vediamo nel 2017!
martedì 20 dicembre 2016
Le nostre fiabe
I
tre prosciuttini
C'erano
una volta tre porcellini. Loro tre non avevano una casa per
proteggersi dal lupo, allora si costruirono tre case. Un porcellino
la costruì di paglia ma con un soffio il lupo la distrusse e si
mangiò il porcellino. Poi il lupo incontrò la seconda casa che era fatta di
legno, provò a buttarla giù con un soffio ma non ci riuscì, allora
prese una torcia e bruciò la casa e quando lo mangiò il porcellino era già
cotto. Infine arrivò alla terza casa, questa era fatta di mattoni e
non sarebbe bastato un soffio o incendiarla. Chiamò i suoi amici che
lo aiutarono a sfondarla. Il porcellino venne mangiato. Da quel
giorno i porcellini vennero chiamati i tre prosciuttini.
Francesco
Pascale.
TRE
PORCELLINI
C'erano
una volta tre porcellini molto affezionati ai propri genitori,ma ,un
giorno il padre si ammalò e morì. Dopo pochi
giorni morì anche la madre per sconforto. Il primo dei tre,il più
grande,essendo molto legato alla madre,dalla tristezza si tagliò un
braccio;
il
secondo dalla tristezza dalla morte del padre si tagliò un piede;e
il più piccolo si rese conto che senza genitori non poteva fare
niente quindi si tagliò le dita.
I
tre orfani per vivere furono costretti a costruirsi delle case.
Il
più grande, non avendo un braccio,non poté fare molto, allora si
costruì la casa di paglia.
Il
secondo, non avendo un piede la costruì
proprio come il suo bastone che aveva al posto del piede,di legno e
infine il più piccolo,non avendo sollo le dita di una mano,decise di
farla di mattoni quindi iniziarono il lavoro.
Nel
frattempo girava voce di un lupo molto feroce ed affamato che girava
nelle vicinanze e quando il primo lo corse a dire agli altri due:
-Il
lupo non mi mangerà,avrà paura di me e non riuscirà ad entrare
nella mia casa!-Poi il secondo porcellino rispose:
-Figurati,la
mia casa rispetto alla tua è molto più confortevole
e bella!-Poi continuò dicendo al terzo:
-E
tu?! Sei un' innocuo porcellino ti divorerà subito!-
Ma
esso rispose:
-Non
diciamo sciocchezze,qui sarete voi ad essere mangiati
dal lupo, e una volta divorati io prenderò il posto del re!-
E
con l'ultima parola la discussione finì.
Dopo
giorni e giorni le case furono finite e il lupo si presentò alla
casa del più grande,bastò solo un
piccolo soffio e la fece precipitare,a quel punto il
porcellino scappò ma il lupo lo prese e se lo mangiò. Poi si
presentò davanti alla casa del secondo,ma non bastò soffiare quindi
gli diede un calcio e crollò
quindi si mangiò il porcellino. Arrivato alla casa del
terzo non bastò dare un calcio,quindi prese un martello,la
distrusse e si mangiò il porcellino.
VITTORIA
&
MIKE
BAGIANA
HU
BIANCANEVE
E LA MATRIGNA
Un
giovane re, rimasto vedovo dalla prima moglie,aveva una bellissima
bambina che si chiamava Biancaneve, perchè la sua pelle era
chiarissima.
Suo
padre,il re, si risposò con una giovane donna che era molto cattiva
con Biancaneve,ma lei non voleva dirlo al padre perchè sapeva che
lui la amava molto, forse anche più di ciò che meritasse.
Un
giorno,infatti,la matrigna si stufò di governare il popolo
affiancata dal marito cosi',quella notte,lo accoltello nella sua
stanza e al suo risveglio avrebbe detto che dei ladri furono entrati
in camera e lo avevano ucciso,ma Biancaneve sapeva che la matrigna
stava mentendo e glielo aveva confessato cosi' la matrigna,con il
terrore che ella lo dicesse in giro,la fece rinchiudere dal suo
fratello nelle segrete più oscure del castello cosi' che nessuno l'
avrebbe più trovata.
Passarono
gli anni e Biancaneve diventava sempre più bella e la matrigna
sempre più vecchia,ma ella non temeva la morte perchè aveva un
potere malvagio che le permetteva di ridiventare giovane e bella
tutte le volte che voleva:poteva rubare le anime alle belle
fanciulle.
Un
giorno si mise a sedere sul suo enorme trono d'oro e a gran voce
disse:-
SPECCHIO,SPECCHIO
DELLE
MIE BRAME DIMMI
CHI
E' LA PIU' BELLA
DEL
REAME?
Lo
specchio magico si trasformò in un umano e le rispose:-Per ciò che
tutti possono vedere sei tu mia oh mia regina!Ma tu sai bene che al
mondo c'è una fanciulla assai più bella di te!-
La
matrigna ascoltandolo diventò furiosa, chiamò suo fratello e
gridò:-Non voglio più che quella sciagurata viva!!Voglio la sua e
la voglio adesso!-.
Suo
fratello andò a prenderla se ne innamorò e la chiese in sposa,ma
Biancaneve credeva che fosse una trappola, così prese un chiodo da
terra e lo infilò nel cuore, uccidendolo. Poi scappò.
Si mise a correre più che poteva con la speranza di trovare un'uscita ma invece andò a sbattere contro la matrigna:-Ma guarda chi si rivede dopo tutto questo tempo!- disse la matrigna-Non starai mica andando via, vero?Devo prima portarti in un posto!- la prese per i capelli e la portò nella stanza di suo padre,dove giaceva ancora il suo corpo, e poi le disse:-Anche tuo padre è stato ucciso da me!E adesso risuccederà la stessa cosa con te!-
Si mise a correre più che poteva con la speranza di trovare un'uscita ma invece andò a sbattere contro la matrigna:-Ma guarda chi si rivede dopo tutto questo tempo!- disse la matrigna-Non starai mica andando via, vero?Devo prima portarti in un posto!- la prese per i capelli e la portò nella stanza di suo padre,dove giaceva ancora il suo corpo, e poi le disse:-Anche tuo padre è stato ucciso da me!E adesso risuccederà la stessa cosa con te!-
In
un attimo le rubò l'anima e successivamente fece i portare i corpi
del fratello e di Biancaneve nella stanza in cui aveva anche tutti
gli altri corpi delle fanciulle a cui aveva rubato l'anima,poi corse
dallo specchio magico e riformulò la domanda;-
ALLORA
SPECCHIO
DELLE MIE BRAME
DIMMELO
ADESSO
CHI
E' LA PIU' BELLA DEL REAME?
Lo
specchio eseguì la sua trasformazione e rispose:-Adesso sei
certamente tu oh mia regina!-.
E
fu così che la malvagia matrigna vinse e regnò ancora per molti
secoli senza mai rivelare a nessuno ciò che aveva fatto.
Sofia
Meconcelli
La
gatta magica
Tanto tempo fa c’era un re, ormai vecchio,
che aveva tre figli e doveva cedere il regno a uno dei suoi figli, perciò
decise che avrebbe posto loro delle sfide per decretare il migliore e a
quest’ultimo lasciare il governo del popolo e il posto da re. Convocò i tre al
suo cospetto e disse loro:’’ Io sto per morire e il mio regno dovrà essere di
uno di voi, prima prova, portatemi i più
bei tessuti del mondo.”
Il figlio più
grande andò a est, il secondo ad ovest e il più piccolo andò dritto per la sua
strada. Viaggiarono alla ricerca del
desiderio del padre, per mesi e anni fino a quando il più giovane si imbatté in
un castello enorme, entrò e vide un gatto su un cuscino che riposava. Gli si
avvicinò e lo accarezzò , il gatto apri gli occhi, erano azzurri, grandi, il
gatto parlò e il ragazzo sconvolto disse:’’ tu sei un gatto magico? Allora mi
potresti aiutare a trovare il tessuto più bello di tutti?’’
“Certo” la
gatta allora fece apparire davanti agli occhi del principe un tessuto che non
era seta ne il più bel cotone del mondo, sembrava fatto di rugiada e era del
colore dell’acqua più pura che si possa vedere. Il principe tornò al castello dove
trovò i suoi fratelli, tutti avevano in mano dei tessuti diversi ma bellissimi
ma il re non poté che restare ammaliato dal tessuto del più piccolo, e la prima
prova la vinse lui. Intanto il principino passò molto tempo con la gatta e
divennero amici. La seconda prova consisteva nel portare la donna più bella del
mondo. Il principe allora si recò di nuovo dalla gatta e le disse ciò che aveva
chiesto. Allora la gatta gli disse:” Per questa prova dovrai buttarmi nel
fuoco” il ragazzo non volle ma la principessa lo seppe convincere. Il ragazzo
tra le lacrime buttò la gatta nel caminetto accesso, dopo pochi minuti dal fuoco si liberò la creatura più bella del
mondo. Una ragazza bellissima, il principe sgranò gli occhi la ragazza disse
che era sempre la gatta ma che per colpa di un incantesimo era rimasta qui per
anni, ora era libera. Il principe la portò al castello dove il padre disse che
era lei la fanciulla più bella di tutto il reame, così il più piccolo divenne
il re e si sposò con la fanciulla e vissero tutte felici e contenti.
Maria Fumi
Hansel
e Gratel (horror)
C'era
una volta una famiglia molto povera , il padre e i suoi due
figli . Il padre sposò una
donna
bella ma povera , così una notte il padre portò i suoi figli nella
foresta ; abbandonandoli là . Dopo molto cammino , i due bambini
arrivarono vicino ad una casa di marzapane . Li viveva una strega
molto anziana e molto furba . I bimbi decisero di entrare e la strega
offrì loro da mangiare . Dopo alcuni anni i bambini divennero molto
grassi , e la strega escogitò un piano Horror . Prese Hansel lo , lo
rinchiuse in una stanza buia ; lo addormentò e lo mangiò piano
piano : gli tagliò gli arti superiori e inferiori , la testa e lo
finì ; schizzò sangue da tutte le parti ,e la strega lo bevve per
cena . Mentre era in corso questa tortura , Gratel se ne stava
rinchiusa in una stanza a mangiare e mangiare,diventando sempre più
obesa . La strega quando un giorno le portò la cena, le diede una
forchetta di plastica ,invece che di ferro;il giorno dopo ,quando le
portò la colazione le disse:”Buongiorno cara!!Ti ho portato la
colazione!Appena avrai finito ,mostrami il dito indice ;” Perchè
la strega era quasi cieca e non vedeva bene. Allora Gratel prese la
forchetta di plastica e le mostrò il manico,la strega disse:” O
mio dio!!!! Qanto sei magra! Aspetta qui che ti porto il pre-pranzo e
la pre-cena!! “ Allora questa storia andò avanti per quasi otto
anni, finchè , dopo quasi esser diventata grande come la stanza ,
morì perchè il grasso di tutti quei cibi le si erano accumulati sul
cuore, avendo un tragico infarto.
E
così che finisce la favola di
Hansel
e Gratel ( HORROR)
JACQUELINE MARCHETTINI
Cappuccetto
Rosso e la sua fine
C'era
una volta una bambina molto bella. Sua nonna le voleva tanto bene e
sua mamma molto di più! Un giorno la mamma le fece un vestito rosso
e tutti la chiamarono Cappuccetto Rosso perchè le stava a
pennello.Un giorno la mamma le disse :<<Cappuccetto Rosso vuoi
portare la focaccia,le medicine e il vino alla nonna che sta male?!Mi
raccomando non andare nel bosco che c'è la strega!>> <<Si
non ti preoccupare mamma >>disse Cappuccetto Rosso.
A
un certo punto per strada vide dei fiori colorati, e, visto che a
lei i fiori piacciono molto, decise di pienare il cestino di fiori
colorati. A un certo punto sente un rumore pauroso e strano, alza gli
occhi e vide che era nel bosco e gridò piangendo :<<Aiuto!
Aiuto! Mi sono persa nel bosco!>> La strega la sentì e andò
da lei e disse :<<Che ci fa una bambina sola nel bosco?
>>Cappuccetto Rosso disse :<<mi sono persa per andare
dalla nonna dall'altra parte del bosco!>>la strega rispose
:<<So io la strada per andare dalla tua nonna ma te la dico a
una condizione facciamo una gara: tu vai dalla stada più corta e io
in quella più lunga così sarà pari!>>ma la strega non è
così buona come sembra, anzi ha fatto andare Cappuccetto Rosso per
la strada più lunga e sfaticante e piena di fiorellini mentre la
strega in una strada corta con poche curve.La strega arriva a casa
della nonna e entrò.La nonna dormiva allora la strega mise nella
pentola a cuocere la nonna e la legò almeno cuoceva bene.Dopo che
la strega ha mangiato la nonna arriva Cappuccetto Rosso, entra e vide
che la nonna (la strega travestita da nonna ) fece finta di dormire e
allora si addormentò anche lei. La strega la mangiò e si
riaddormentò per finta. Ill cacciatore di streghe come sempre andò
dalla nonna e entrò.La strega lo paralizzò e lo mise a cuocere, se
lo mangiò e andò a casa sua soddisfatta. La mamma di Cappuccetto
Rosso capì cosa era successo, andò dalla strega ma fece la stessa
fine della nonna,di Cappuccetto Rosso e del cacciatore!
LORENZO
RINALDINI
Cappuccetto
Rosso e il lupo assassino
C'era
una volta una bambina amata da tutti . Si chiamava Cappuccetto Rosso.
Un giorno la sua mamma le disse di andare a portare il cestino pieno
di frutta alla nonna , ma però raccomandandola di stare attenta al
lupo e per questo gli diede un fucile.
Lei
partì tranquilla con il suo fucile . A metà percorso sentì dei
rumori e sparò a caso e purtroppo finì le munizioni non colpendo
nulla. Ma qualcosa l' aveva sentita e era un lupo ma lei non l' aveva
visto. Il lupo la seguì e capì che andava dalla nonna. Lui sapeva
una strada più veloce e quindi la prese. Quando arrivò vicino la
casa della nonna vide la porta aperta e quando entrò vide la nonna
stesa sul pavimento con tutti i vestiti inzuppati di sangue e ad un
certo punto vide un lupo che le chiuse la porta per non farla
scappare e gli saltò addosso. Il lupo sbranò Cappuccetto Rosso. La
nonna e Cappuccetto Rosso morirono e il lupo le loro ossa le mise
vicino alla casa della mamma di Cappuccetto Rosso che quando uscì
vide le ossa e svenne e il lupo la mangiò.
ALESSIO FORTINELLI
Tom e Jerry
In una
piccola casetta abitava una famiglia che era molto felice, loro avevano un
gatto che si chiamava Tom. A Natale la famiglia fece l’albero e Tom stava sereno nella sua cuccia vicino al
fuoco. Qualche minuto dopo la famiglia va a fare i regali e così Tom rimane a
casa da solo. Dopo qualche secondo Jerry esce dalla stanza e va in cucina per
mangiare, però vedendo il gatto svegliarsi si nascose e quando uscì dal
nascondiglio c’era Tom che mangiava e Jerry con una padella lo colpì sulla
testa e così scappò con il cibo e lo mise dentro la piccola casetta però visto
che voleva altro cibo uscì dalla casetta ma c’era Tom che voleva mangiarlo e così si rincorsero per tutta la casa facendo cadere tutto quello che colpivano enel giro di venti minuti la casa era tutta in disordine e quando i padroni
tornarono Tom e Jerry scapparono e si nascosero dentro l’armadio e quando li
trovarono li picchiarono con una scopa
Cesare Barni - Luciano Acununei
CENERENTOLA
C'ERA
UNA VOLTA UNA BAMBINA CHE VIVEVA IN UNA CASA ENORME CON I SUOI RICCHI
GENITORI . SI CHIAMAVA ELLA , ED ERA UNA RAGAZZINA VIVACE E DOLCE ED
ERA SEMPRE GENTILE CON TUTTI , ALLORA PIACEVA A TUTTI . UN GIORNO SUA
MADRE SI AMMALò E POCO DOPO MORì . UN ANNO E MEZZO PASSò , E IL
PADRE RIPRESE MOGLIE . LA RAGAZZINA ERA MOLTO GENTILE CON LA SUA
MATRIGNA , MA LA DONNA ERA MOLTO CRUDELE CON LA BAMBINA E LA TRATTò
MOLTO MALE . LA SIGNORA AVEVA PORTATO CON LEI LE SUE DUE FIGLIE .
ERANO MOLTO BRUTTE E CATTIVE , ED AVEVANO LA STESSA Età DI ELLA .
GLI ANNI PASSARONO E LE DUE SORELLASTRE DIVENTARONO SEMPRE Più
INVIDIOSE DI ELLA . LA RAGAZZA DIVENTAVA SEMBRE Più BELLA OGNI ANNO
E LE DUE SORELLASTRE SEMPRE Più BRUTTE . UN GIORNO DISSERO A ELLA
CHE DA QUELL' ORA AVREBBE DOVUTO LAVORARE IN CASA . LA VESTIRONO DI
STRacci e lE fecero fARE TUTTI I LAVORI DOMESTICI.
UNA
SERA ARRIVO UN POSTINO E DIEDE ALLA MATRIGNA UNA LETTERA . LO PORTò
IN CASA , LO APRì E LO LESSE AD ALTA VOCE << CARE SIGNORE ,
VI INVITIAMO AL BALLO DEL PRINCIPE , CHE è ALLA RICERCA DI UNA
MOGLIE , INIZIERà DOMANI SERA E DURERà PER TRE GIORNI.
ORLA BREWER
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